Morricone, Olivero, Molaioli e Novelli alla XV edizione del Premio nazionale Gentile da Fabriano

Ernesto Olivero nella Sezione “Vite di italiani”, Ennio Morricone nella Sezione “Carlo Bo per l’arte e la cultura”, Vincenzo Consoli nella Sezione “Economia, impresa e società”, Andrea Molaioli per il Premio speciale della Giuria e Giuseppe Novelli nella Sezione “Scienza, ricerca e innovazione”, sono i vincitori della XV Edizione del Premio nazionale Gentile da Fabriano.

Il Premio, diretto dal prof. Galliano Crinella, è promosso dall’Associazione “Gentile Premio”, presieduta dal Geom. Enzo Carnevali. La Giuria, presieduta dal prof. Stefano Pivato, rettore dell’Università di Urbino, ha scelto, tra un’ampia lista di nomi, cinque figure significative dei diversi ambiti della società, delle professioni e della vita culturale del nostro pese.

Ernesto Olivero, più volte candidato al Nobel per la pace da Giovanni Paolo II, Madre Teresa di Calcutta, Giovanni Agnelli e Norberto Bobbio, ha fondato a Torino il Sermig (Servizio Missionario Giovani), noto come l’Arsenale della Pace, divenendo, nel corso degli ultimi anni, agente mondiale della solidarietà, una delle figure più rappresentative del volontariato e dell’impegno per la pace e la carità.

Ennio Morricone, premio Oscar alla carriera nel 2007, è famoso per le sue numerose e ben note colonne sonore cinematografiche. Musicista apprezzato in tutto il mondo, ha venduto più di 50 milioni di dischi.

Vincenzo Consoli, amministratore delegato di “Veneto Banca”, è riuscito a far crescere una piccola banca del Nordest, portandola ad essere il decimo gruppo creditizio nazionale. L’Istituto finanziario è cresciuto con numerose acquisizioni e in virtù di una filosofia d’impresa che conserva legami fortissimi con il territorio. E’ cittadino onorario di Montebelluna.

Andrea Molaioli, di origini fabrianesi, dopo molti anni di “gavetta” ad alto livello, assistente alla regia con Nanni Moretti, Carlo Mazzacurati e Marco Risi, si è imposto all’attenzione della critica con la regia di due ottimi film, La ragazza del lago, con cui ha ottenuto, nel 2008, il David di Donatello per il miglior regista, e, recentissimo, Il Gioiellino, film drammatico incentrato su uno dei crack finanziari più gravi degli ultimi decenni, quello della “Parmalat”, con prestigiosi attori protagonisti quali Toni Servillo e Remo Girone. Il titolo del film riprende una battuta attribuita anni fa a Callisto Tanzi, titolare della “Parmalat”: “A parte quei 14 miliardi di buco, l’azienda è un gioiellino”.

Giuseppe Novelli, genetista, scienziato di vaglia, membro di numerose società scientifiche internazionali, è attualmente impegnato in importanti ricerche sulle cellule staminali. Preside della facoltà di Medicina e Chirurgia della IIa Università di Roma, è uno dei sette membri dell’ANVUR, l’organismo del Ministero dell’Università per la valutazione del sistema universitario nazionale.

La cerimonia di consegna dei Premi, condotta da Donatella Vici, si terrà a Fabriano il prossimo 15 ottobre 2011 presso l’Oratorio della Carità. Nell’occasione sarà ricordato il prof. Pietro Zampetti, illustre storico dell’arte deceduto lo scorso gennaio, che è stato membro della Giuria del premio fin dalla Ia Edizione.

La XV Edizione del Premio coincide inoltre con il centenario della nascita del Sen. prof. Carlo Bo e con il decennale della morte. Al Sen. Bo, fondatore del Premio e Presidente della Giuria nelle prime quattro edizioni, sarà dedicata l’edizione 2011 del Premio. Oltre al ricordo dell’intellettuale, uno dei più prestigiosi del Novecento, è prevista una mostra delle immagini fotografiche della sua presenza al Premio e la ristampa del bel volume Aspettando il vento, edito nel 1976 nella Collana “Il Margine” diretta dall’anconetano Carlo Antognini, che conterrà sete disegni ed incisioni dell’artista fabrianese Roberto Stellati. Gran parte del volume è dedicato ai grandi letterati e poeti delle Marche, la terra d’adozione dello studioso ligure, senatore a vita per meriti culturali e per oltre 50 anni rettore dell’Università di Urbino, che ora si fregia del suo nome.