Fabriano. Armando Rigobello, novantenne, filosofo, docente nelle Università di Perugia, Roma “La Sapienza”, Roma “Tor Vergata”, LUMSA (dove ha ricoperto anche il ruolo di Rettore), a lungo membro della Giuria del Premio, dagli inizi nel 1997 (I edizione) fino al 2014 (XVIII edizione), membro della Giuria del Premio nazionale Gentile da Fabriano fin dalla prima edizione, è scomparso nella notte tra il 3 e il 4 aprile a Roma, dove abitava in Borgo Pio. Allievo a Padova di Luigi Stefanini, si è imposto all’attenzione della cultura italiana soprattutto con i suoi studi di filosofia morale, in costante dialogo con il pensiero tedesco e francese e in un lungo percorso di ricerca che ha avuto come tema centrale il problema della persona insieme con un’ampia ricognizione sulle interconnessioni tra teoresi classica e istanze del pensiero moderno e contemporaneo. A Fabriano aveva partecipato, negli anni novanta del secolo scorso, a numerose iniziative, Convegni, seminari, conferenze promosse dal “Centro Studi don Giuseppe Riganelli”. Rimane il ricordo di uno studioso per vocazione, interprete autorevole del pensiero cristiano, impegnato in società filosofiche (è stato Presidente della “Società Filosofica Italiana”) e istituzioni pubbliche (membro del Cda della Rai negli anni della Presidenza di Paolo Grassi). La finezza speculativa connessa con una risoluta sensibilità etica e politica ne fanno un vero maestro, testimone di profonde convinzioni e di una grande verità, sostenute in modo discreto e sempre in punta di piedi anche se con rigorosa e appassionata tenacia.
Nella foto Armando Rigobello si complimenta con Giuseppe Patella, vincitore del Premio Gentile nel 1998 (Sezione “Giovani”). Gli è a fianco il Sen. Carlo Bo che lo aveva voluto nella Giuria.