Ci ha lasciato padre Stefano Troiani, Premio Gentile da Fabriano 2012

Fabriano. L’Associazione “Gentile Premio” e la Giuria del Premio nazionale Gentile da Fabriano si uniscono ai familiari, ai confratelli francescani, agli amici di Padre Stefano Troiani nel ricordarne l’esemplare esperienza umana, spirituale e culturale. A lui fu conferito il Premio, nell’ottobre 2012, per segnalare alla comunità regionale il tenace e proficuo impegno nel campo delle arti visive, degli studi umanistici, della conoscenza e valorizzazione delle tradizioni popolari, della costruzione delle strutture museali, un patrimonio rilevante di iniziative, di beni e di attività culturali da non disperdere e di cui andare fieri.

              L’Associazione “Gentile Premio”

Ennio Morricone: Premio Oscar 2016 e Gentile da Fabriano 2011

Fabriano. La recente, acclamata assegnazione ad Ennio Morricone del Premio Oscar per la colonna musicale del film di Quentin Tarantino, The Hateful Eight, ci riporta all’ottobre 2011, allorché il grande musicista venne a Fabriano per ritirare, all’Oratorio della Carità, il Premio nazionale Gentile da Fabriano. Fu una giornata indimenticabile per la presenza discreta e partecipe di un maestro che tutto il mondo ammira. Per l’emozione che provammo ascoltando le sue parole di ringraziamento alla città di Fabriano e alla Giuria del Premio. Ed anche per il suo intervento, di cui ricordiamo qui un piccolo tratto: “La musica, come arte astratta, spiega quello che non si può dire nel film e quello che non si vede, aggiungendo con la sua forza d’astrazione un fatto di espressività importantissima che colpisce il pubblico che l’ascolta”. Nel 2014, l’Associazione Gentile Premio” ha dedicato poi al musicista la “Cartella del Gentile/04”, Omaggio ad Ennio Morricone, con scritti dello stesso Morricone, di Giuseppe Tornatore e Massimo Cardinaletti.

Elena Cattaneo, Antonio Paolucci e Fabio Biondi tra i vincitori del Premio Gentile da Fabriano 2015

Fabriano. E’ in fase di avanzata preparazione la XIX edizione del Premio nazionale Gentile da Fabriano, l’evento fondato a Fabriano dal Sen. Prof. Carlo Bo nell’ormai lontano 1997, l’anno dell’evento sismico che sconvolse le Marche e l’Umbria. La cerimonia di consegna dei premi si terrà il 10 Ottobre 2015, alle ore 10.30, presso l’Oratorio della Carità. Il Premio, promosso dall’Associazione “Gentile Premio”, è patrocinato, oltre che dal Comune di Fabriano, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo e dalla Regione Marche, ed è sostenuto dai seguenti enti: Fondazione Carifac, Fondazione Veneto Banca, Fedrigoni Spa, Ueber Srl e Regione Marche.

La Giuria del Premio è presieduta dal Magnifico Rettore dell’Università di Urbino “Carlo Bo”, Prof. Vilberto Stocchi, e ne fanno parte, in qualità di membri: Enrico Agabiti Rosei, Gian Mario Bilei, Carlo Cammoranesi, Maria Grazia Capulli, Galliano Crinella (Direttore del Premio), Giorgio Cutini, Eugenio De Signoribus, Antonio Pieretti, Maria Teresa Veneziani e, in rappresentanza degli enti sostenitori: Marco Ottaviani, Maurizio Benvenuto, Gabriele Alfonsi ed Eros De Finis.

La presentazione completa dell’evento agli organi di informazione e alla città si terrà, come sempre, ad inizio settembre, ma trapelano già i nomi di alcuni dei vincitori del Gentile 2015: Elena Cattaneo, senatore a vita, di nomina del Presidente della Repubblica, dall’agosto 2013, scienziata e docente nell’Università di Milano, nella Sezione “Scienza, ricerca e innovazione”; Antonio Paolucci, critico d’arte, Direttore dei “Musei Vaticani”, nella Sezione “Carlo Bo per l’arte e la cultura”; Fabio Biondi, fabrianese, Direttore della “Diatech”, azienda leader nel campo della ricerca farmacogenetica, nella Sezione “Officina marchigiana”. Nel corso della cerimonia interverrà anche l’attore Luca Violini, con ampie letture della “Divina Commedia” nella storica ricorrenza del 750° anniversario della nascita del poeta universale.

Come per ogni edizione del Premio, nella Collana “Le Cartelle del Gentile”, anche quest’anno viene pubblicato un omaggio ad uno dei protagonisti delle passate edizioni del Premio. Quest’anno l’omaggio, dopo Carlo Bo, Giovanni Raboni, Mario Giacomelli ed Ennio Morricone, è a Tullio Pericoli, vincitore del Premio nella settima edizione 2003. La Cartella 05, Omaggio a Tullio Pericoli, contiene scritti di Fabrizio D’Amico, Goffredo Fofi, Giuseppe Montesano, un’opera grafica e un autoritratto dello stesso Pericoli.

Il Premio si avvia così a toccare il suo secondo decennio di vita. Lo scorso anno ha presentato esperienze professionali, culturali e sociali riconducibili al tema: “Innovazione e coraggio nel tempo della crisi”, per l’edizione 2015 la Giuria ha definito le sue scelte facendo riferimento al tema: “Italiani nel mondo”.

Il Premio Gentile da Fabriano 2014 a Medici Senza Frontiere, Arrigo Sacchi, Francesco Caio, Gian Antonio Stella e Roberto Cingolani

FABRIANO.  La Giuria del Premio nazionale Gentile da Fabriano, presieduta da Stefano Pivato, Rettore dell’Università di Urbino “Carlo Bo”, ha scelto i premiati della XVIII edizione, che si terrà nel segno dell’innovazione. I premiati sono i seguenti:

Arrigo Sacchi, uomo di sport (Sezione Vite di italiani); Francesco Caio, manager d’impresa (Sezione Economia, impresa e società); Roberto Cingolani, direttore scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia (Sezione Scienza, ricerca e innovazione); Gian Antonio Stella, giornalista e scrittore (Sezione Carlo Bo per l’arte e la cultura); Associazione “La Luna” (Sezione Officina marchigiana); “Medici Senza Frontiere – Italia” (Premio speciale della Giuria); Michael Anthony Perry Ofm, Ministro Generale (Premio speciale Evento 2014).

La cerimonia di consegna del Premio, condotta da Donatella Vici, si terrà Sabato 11 Ottobre 2014, alle ore 10.30, presso l’Oratorio della Carità.

Il Premio è organizzato dall’Associazione Gentile Premio e si avvale del contributo di Fondazione Carifac, Veneto Banca, Veneto Banca, Fedrigoni SpA, Regione Marche e Ueber Srl. Danno il loro patrocinio al Premio: Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Regione Marche, Comune di Fabriano.

Oltre il Presidente Pivato, i membri della Giuria sono: Enrico Agabiti Rosei, Gian Mario Bilei, Galliano Crinella (direttore del Premio), Eugenio De Signoribus, Enrico Loccioni, Antonio Pieretti, Paolo Scandaletti. Sabrina Speranza, Maria Teresa Veneziani e, in rappresentanza degli enti sostenitori, Gabriele Alfonsi (Fedrigoni SpA), Maurizio Benvenuto (Veneto Banca), Guido Papiri (Fondazione Carifac), Eros De Finis (Ueber Srl).

L’edizione 2014 del Premio conferma la finalità delle altre edizioni: fornire una rappresentazione positiva delle Marche e dell’Italia attraverso il riconoscimento di esperienze, professionalità e impegni di particolare valore operanti in settori vitali, quali quelli della cultura, nelle sue diverse forme, dell’economia, della scienza, del volontariato e quest’anno anche dello sport. La ricerca di tali esperienze e professionalità intende caratterizzarsi, nel 2014, nel segno dell’innovazione e del coraggio.

Due iniziative arricchiscono la XVIII edizione. La prima è la mostra, promossa in collaborazione con Fotoclub Arti Visive BFI di Fabriano e Museo della Carta e della Filigrana, Venezia, la nitidezza dei sogni, che presenterà cinquanta opere fotografiche a colori dell’artista fermano Eriberto Guidi. La mostra si terrà presso l’Oratorio del Gonfalone, sarà inaugurata sabato 4 ottobre e rimarrà aperta sino al 26 ottobre 2014. Per l’inaugurazione sarà disponibile il volume fotografico delle opere in mostra.

L’altra iniziativa è la pubblicazione della Cartella del Gentile / 04, Omaggio a Ennio Morricone, curata da Massimo Cardinaletti e Galliano Crinella, con testi di Ennio Morricone, Giuseppe Tornatore, Massimo Cardinaletti, un ritratto di Claudio Fuiano e una partitura musicale inedita, risalente al 1975, del Maestro Ennio Morricone, vincitore della XV edizione del Premio Gentile da Fabriano.

Associazione “Gentile Premio”
Fabriano, 7 giugno 2014

Enzo Carli, Archeologia dei sentimenti

L’incontro con il sé è il titolo dell’esposizione di opere fotografichedi Enzo Carli, evento collaterale della XVI edizione del Premio nazionale Gentile da Fabriano che si tiene all’Oratorio del Gonfalone di Fabriano. Carli appartiene alla prestigiosa Scuola fotografica di Senigallia e ne è divenuto, negli ultimi anni, uno dei protagonisti più impegnati. Nata agli inizi degli anni cinquanta con il “Gruppo Misa”, ispirato da Giuseppe Cavalli, essa ha trovato poi un autorevolissimo pur se schivo e appartato maestro in Mario Giacomelli, artista tra i più creativi ed originali nel panorama della fotografia d’arte del novecento. Con Giacomelli, Carli ha realizzato un lungo percorso di ricerca e di analisi critica, reso più proficuo dalla relazione d’amicizia e di reciproca considerazione. Ed è stato tra i firmatari, nel gennaio 1995, del manifesto “Passaggio di frontiera”, insieme con i fotografi del “Centro Studi Marche”: G. Berengo Gardin, G. Cutini, L. Erba, F. Ferroni, M. Giacomelli, P. Mengucci, A. Salvalai, F. Sartini e S. Valenti. Nel manifesto viene presentato, in forma sintetica, un nuovo progetto di espressione artistica, mosso dal bisogno di nuove identità visive, volte a “trasfigurare la realtà attraverso il filtro delle proprie emozioni”. Credo che possano essere ricondotte a questo progetto e al manifesto – vi si afferma infatti: “la vita psichica e relazionale, lo spazio esistenziale e le sue motivazioni interiori, i rimandi della memoria, sono al centro del nostro interesse” – le suggestioni e le idee che sono all’origine della serie Archeologia dei sentimenti. E’ un titolo che ben orienta nel cogliere le intenzioni dell’autore e il senso delle ventiquattro immagini fotografiche presenti nella mostra fabrianese.

Le immagini esposte evocano contesti e atmosfere riconducibili al tema dell’emozione / sentimento e dunque sottolineano un aspetto molto significativo, tornato negli ultimi anni di grande attualità: è, per l’appunto, l’ampio e complesso aspetto dei sentimenti e delle emozioni, ricollocato al centro della teoria estetica e della stessa ricerca filosofica. E’ stato Alberto Damasio con i suoi due volumi adelphiani: L’errore di Cartesio ed Emozione e coscienza, a sottolineare con argomentazioni proprie delle neuroscienze la sottovalutazione di ambiti rilevanti e significativi che ha finito col determinare limiti e insufficienze nell’investigazione dei processi mentali, degli stati patologici e della natura complessiva dell’uomo. Lo studio delle funzioni cognitive e della coscienza ha subito per lungo tempo l’influsso della filosofia razionalistica, che si può far risalire a Cartesio (“Cogito, ergo sum”). Separando la mente dal corpo, tale tradizione ha ostacolato una visione più consapevole della razionalità, che in natura è strettamente connessa con quello delle emozioni e dei sentimenti. Damasio ha mostrato, con molteplici riferimenti alla sperimentazione di casi clinici, che l’idea di un pensiero puro non influenzato dal mondo dell’emotività e dei sentimenti non ha alcun riscontro nella realtà.
Credo che Jean Claude Lemagny abbia ragione nel sostenere che “Carli coglie ciò che di solito sfugge ai nostri sguardi distratti. Registrazione per i nostri occhi, è inquietudine – direi salutare inquietudine – per il nostro spirito”. La sua ricerca fotografica indica un itinerario interessante ed è un esempio di come un’arte cosiddetta industriale, quale la fotografia, possa diventare un luogo privilegiato di produzione di forme, sensazioni, sentimenti al pari delle cosiddette arti tradizionali. E questa produzione può rivelarsi originale e innovativa proprio per le ragioni alle quali si faceva cenno sopra. Può rivelarsi utile per corroborare, da un punto di osservazione che la stessa ricerca scientifica considera con sempre maggiore interesse, l’analisi di stati emotivi e sentimentali, che noi interpretiamo come passivi eppure costituiscono un invito all’attività e al giudizio. La consapevolezza della feconda ed ora maggiormente riconosciuta relazione tra arte e scienza ci permette di sostenere che questa analisi potrebbe contribuire ad una conoscenza più approfondita dei processi cognitivi ed ampliare l’orizzonte, ancora limitato, della vita della coscienza e delle teorie antropologiche.
Fabriano, settembre 2012                                                                                                               Galliano Crinella

I fotografi del Manifesto “Passaggio di frontiera” (1995-2004) in mostra a Fabriano, al Museo della Carta e della filigrana, dall’11 ottobre al 10 novembre

La Mostra “Fotografi del Manifesto Passaggio di frontiera” è un evento promosso in occasione della XVII edizione del Premio nazionale Gentile da Fabriano e collegato con la Sezione “Officina marchigiana” che vede il conferimento del Premio, nel 2013, proprio ai fotografi protagonisti di una ricerca artistica di tutto rilievo per le Marche e per l’Italia. La Sezione “Officina marchigiana” intende evidenziare l’operosità creativa e l’impegno professionale variamente presenti nella nostra regione. La Mostra è organizzata in collaborazione con “Fotoclub Arti Visive di Fabriano” e “Museo della Carta e della filigrana”, con il patrocinio del Comune di Fabriano Assessorato al Turismo. Al Manifesto “Passaggio di frontiera” avevano aderito, sottoscrivendone i contenuti a Senigallia il 14 gennaio 1995,  Gianni Berengo Gardin, Enzo Carli, Giorgio Cutini, Luigi Erba, Ferruccio Ferroni, Mario Giacomelli, Paolo Mengucci, Aristide Salvalai, Francesco Sartini, Sofio Valenti, testimoni: Loriano Brunetti e Marco Melchiorri.
Quali erano gli obiettivi del gruppo dei fotografi che avevano appreso, alcuni di loro molto da vicino, la lezione di Giuseppe Cavalli, colui che credeva fortemente nella fotografia come esperienza artistica a tutto tondo? Queste le parole del Manifesto: “La fotografia è il nostro mezzo privilegiato, con esso esprimiamo la visione del mondo, i rimandi della memoria, i sogni e le ansie della nostra generazione. La vita psichica e relazionale, lo spazio esistenziale e le sue motivazioni interiori sono al centro del nostro interesse. Siamo per la fotografia che nasce dalle emozioni e dall’intelletto, come un grido di risoluzione alla vita”. E Jean-Claude Lemagny ne interpretava così il senso: “La fotografia avverte da tempo il bisogno di trascendere la realtà, di trasfigurarla attraverso il filtro delle proprie emozioni. Tra le avanguardie fotografiche sono in atto interessanti ricerche che vedono l’operatore fotografico corrispondere alle immagini nuovi significati spazio-temporali e che recuperano alla fotografia una decisa progettualità”.

Il gruppo resterà attivo sino al 2004. Appaiono significative, nel decennio 1995 – 2004, le sette Verifiche attraverso le quali “Passaggio di frontiera”, sulla scia delle ricerche di Ugo Mulas, porta l’attenzione su aspetti e tematiche proprie dell’a fotografia stessa, interpretati attraverso il progetto artistico del manifesto. Questi i temi e i luoghi delle Verifiche: Passaggio di frontiera (Ancona, 1995); Il linguaggio. Luigi Bartolini rivisitato (Cupramontana, 1995); Lo spazio. Le forme della città (Schio, 1996); Il tempo. Così come la morte (Torino, 1997 – Rivisondoli, 1999); La percezione e la bellezza (Acqualagna, 2001); Il colore. Il colore della fotografia (Arcevia, 2002); Formattazioni, Ancona, 2004.
All’inaugurazione della Mostra, che si terrà Venerdì 11 Ottobre alle ore 17.30 presso il Museo della Carta e della filigrana, interverranno Gianni Berengo Gardin, Andrea Bevilacqua, Enzo Carli, Giorgio Cutini, Luigi Erba e Massimo Renzi. Nell’occasione sarà presentato il Catalogo, curato da Galliano Crinella, direttore del Premio, e pubblicato, in coedizione, da Quattroventi e dal Premio nazionale Gentile da Fabriano.

Luca Violini “legge” le Marche

Nel programma della cerimonia conclusiva della XVII edizione del Premio nazionale Gentile da Fabriano, che si terrà Sabato 12 ottobre 2013 presso l’Oratorio della Carità, è previsto, anche quest’anno, un intermezzo letterario affidato alla voce del noto doppiatore anconetano Luca Violini. Violini interpreterà, in tre successivi momenti, altrettanti brani di scrittori cha hanno raccontato, ognuno a modo proprio e in tempi differenti, la nostra regione. Oltre la Sezione “Officna marchigiana”, assegnata ai fotografi del Manifesto Passaggio di frontiera” (Senigallia, 1995 – 2004), le Marche saranno dunque protagoniste del Premio attraverso la voce di Violini e gli scritti di Maria Angela Bedini, Dino Garrone e Tullio Colsalvatico. Della Bedini Violini interpreterà un testo tratto dal recente suo volume Marche. Il battito della mia terra (Il Lavoro Editoriale, Ancona 2012), di Garrone un brano tratto dall’articolo Terra di Marche (“Corriere Adriatico”, 7 giugno 1928), infine, di Colsalvatico, un brano tratto da Lo spirito della terra marchigiana (Istituto internazionale di Studi Piceni, 1961).

Premio Gentile da Fabriano 2013: Pupi Avati tra i vincitori

 Resi noti i premiati della XVII edizione del Premio nazionale Gentile da Fabriano. La Giuria, presieduta da Stefano Pivato, Rettore dell’Università di Urbino “Carlo Bo”, ha fatto queste scelte: Annamaria Cancellieri, impegnata da lunghi anni nelle istituzioni, attualmente Ministro della Giustizia, per la Sezione “Vite di italiani”; Pupi Avati, tra i maggiori registri cinematografici italiani, per la Sezione “Carlo Bo per l’arte e la cultura”; Chiara Daraio, giovane scienziata italiana, docente al California Institute of Technology, per la Sezione “Scienza, ricerca e innovazione”; i fotografi del Manifesto “Passaggio di frontiera” (ritirerà il Premio Gianni Berengo Gardin), per la Sezione “Officina marchigiana”. Al Maestro Nicola Piovani il “Premio speciale della Giuria per la ricerca musicale”.

Sostenuto da Fondazione Carifac, Fedrigoni SpA, Regione Marche, Veneto Banca, il Premio si avvale del patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del MIBAC, della Regione Marche e del Comune di Fabriano. La cerimonia conclusiva del Premio si terrà a Fabriano, presso l’Oratorio della Carità, sabato 12 ottobre 2013. In programma anche una mostra dei fotografi di “Passaggio di frontiera” che si terrà nel suggestivo Oratorio del Gonfalone nel periodo 10 – 27 ottobre, con i seguenti artisti: Mario Giacomelli, Ferruccio Ferroni, Gianni Berengo Gardin, Luigi Erba, Paolo Mengucci, Sofio Valenti, Enzo Carli, Giorgio Cutini.

Due iniziative editoriali accompagnano la diciassettesima del Premio, la terza “Cartella del Gentile”, dedicata a Mario Giacomelli (Omaggio a Mario Giacomelli) e il Quaderno del Gentile / 9, con i contenuti delle edizioni 2010, 2011 e 2012 del Premio. Il Premio nazionale Gentile da Fabriano, fondato da Carlo Bo, è diretto da Galliano Crinella e organizzato dall’Associazione “Gentile Premio”, presieduta da Enzo Carnevali.