A partire dalla XXVII edizione 2023, Gianluigi Colin, critico d’arte, già art director del “Corriere della Sera”, cover editor del settimanale culturale “La Lettura”, entra a far parte, in qualità di Membro, della Giuria del Premio. A Colin il benvenuto dell’Associazione “Gentile Premio”, della Giuria, degli amici del Premio e della città di Fabriano.
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“Mario Giacomelli per la fotografia contemporanea”, una nuova Sezione per la XXVII edizione 2023 del Premio
A partire dalla XXVII edizione 2023 nella struttura del Premio viene inserita la Sezione “Mario Giacomelli per la fotografia contemporanea”. Senigalliese, scomparso nel 2000, Giacomelli è stato uno dei maggiori fotografi d’arte del ‘900. In questo modo viene richiamata l’esperienza artistica di un grande marchigiano e il Premio si apre alla fotografia d’arte che, peraltro, proprio nelle Marche ha avuto una sua terra di elezione con le città di Senigallia, il Gruppo “Misa” e “Passaggio di frontiera” (Giuseppe Cavalli, Mario Giacomelli, Ferruccio Ferroni e altri), e la città di Fermo, con Luigi Crocenzi, Mario Dondero ed Eriberto Guidi.
In archivio la XXVI edizione, sul tema: “Dopo la guerra”, in memoria di Piero Angela
Condotta da Giorgia Cardinaletti, giornalista Tg1, si è tenuta in Fabriano sabato 8 ottobre con inizio alle ore 10, presso il Teatro Gentile, la cerimonia conclusiva della XXVI edizione del Premio con la consegna dei riconoscimenti ai sei premiati: Franco Bernabè (Sezione Economia, lavoro e innovazione), Andrea Riccardi (Premio speciale della Giuria), Rossella Miccio (Sezione Vite di italiani), Marta Dassù (Sezione Carlo Bo per la cultura, l’arte e la comunicazione), Federico Rosei (Sezione Scienza, salute e ambiente) e Andrea Angeli (Sezione Officina marchigiana). L’edizione 2022 era dedicata al grande divulgatore scientifico e autore di pregevoli programmi televisivi Piero Angela, premiato nella XVI edizione 2012, ed ha avuto inizio con la proiezione del video del suo intervento di allora al Premio. Una folta platea, con la presenza di giovani allievi delle Scuole di istruzione secondaria della città, ha assistito alle varie fasi della cerimonia, con la presentazione dei percorsi professionali e scientifici dei premiati e, successivamente, con i loro interventi sul tema: “Dopo la guerra”. Presenti il Vescovo emerito della Diocesi di Fabriano-Matelica, Mons. Giancarlo Vecerrica, il Prefetto di Ancona, Dr. Darco Pellos, autorità militari, il Sindaco della città Avv. Daniela Ghergo e il Sen. Francesco Merloni.
Angeli, Bernabé, Dassù, Miccio, Riccardi e Rosei i vincitori della XXVI edizione 2022 del Premio nazionale Gentile da Fabriano
FABRIANO. La Giuria del Premio nazionale Gentile da Fabriano ha definito il quadro dei premiati della sua XXVI edizione, sul tema: “Dopo la guerra”, per le cinque Sezioni e il Premio speciale della Giuria.
- Nella Sezione “Vite di italiani”, il premio va a Rossella Miccio, medico, Presidente di “Emergency”. Nella O.N.G. di Gino Strada dal 2000, ne diventa Presidente nel 2017, sostituendo Cecilia Strada. Ha avuto la supervisione su tutti i progetti di “Emergency” nel mondo, insieme con la gestione dei rapporti istituzionali e diplomatici con gli organismi istituzionali.
- Nella Sezione “Scienza, salute e ambiente”, il premio è assegnato a Federico Rosei, studioso di nanoscienze e nanotecnologie, docente nell’Università del Québec. Qui ha sviluppato programmi di ricerca innovativi, collaborando con scienziati di 36 paesi. È titolare della Cattedra U.N.E.S.C.O. in “Materiali e tecnologie per la conversione, il risparmio e lo stoccaggio dell’energia”, un settore molto importante per il nostro futuro.
- Nella Sezione “Economia, lavoro e innovazione”, il premio è conferito a Franco Bernabè, economista e dirigente d’azienda. Ha avuto prestigiosi incarichi in ambito manageriale. È stato all’O.C.S.E., in Fiat, all’Eni, in Telecom Italia. È stato presidente della Biennale di Venezia, del M.A.R.T. di Trento e Rovereto, della Quadriennale di Roma. Dal 2016 Presidente della Commissione italiana per l’U.N.E.S.C.O. e dell’Istituto delle Banche Popolari Italiane.
- Nella Sezione “Carlo Bo per la cultura, l’arte e la comunicazione“, il premio va a Marta Dassù, esperta di politica internazionale, Direttrice di “Aspenia”, la rivista di politica estera dell’”Aspen Institute”. Più volte Viceministro agli “Affari europei”, negli ultimi due decenni ha svolto attività di consulenza in molti governi. Editorialista nei maggiori quotidiani nazionali, è membro della Commissione Trilaterale e del Comitato Scientifico della L.U.I.S.S. di Roma.
- Nella Sezione “Officina marchigiana” il premio è assegnato ad Andrea Angeli, maceratese, già Pacekeeper O.N.U. Moltissime le missioni di pace che lo hanno sempre visto in primo piano, in Afghanistan, Kosovo, Kabul, Baghdad, Sarajevo.
- Il Premio speciale della Giuria è conferito ad Andrea Riccardi, storico, studioso della Chiesa in età moderna e contemporanea, fondatore della “Comunità di S.Egidio”, già Ministro per la Cooperazione internazionale e l’integrazione. Ha avuto un ruolo di mediazione in diversi conflitti. Per questo suo impegno per la pace, nel 2009 gli è stato conferito il Karlspreis, Premio Carlo Magno. La Rivista “Time”, nel 2012, lo ha inserito nell’elenco dei trentasei “eroi moderni” d’Europa che si sono distinti per il coraggio professionale e l’impegno umanitario.
Promosso ed organizzato dall’Associazione “Gentile Premio”, il Premio nazionale Gentile da Fabriano è stato fondato nel 1997 dal Sen. Prof. Carlo Bo, ed è diretto da Galliano Crinella. Si è avvalso del patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero della Cultura, della Regione Marche, dell’Università di Urbino, dell’Unione Montana dell’Esino Frasassi e del Comune di Fabriano. Alla cerimonia di consegna dei Premi, condotta da Giorgia Cardinaletti, giornalista Tg1, che si terrà in Fabriano, al Teatro Gentile, sabato 08 ottobre 2022, i premiati porteranno la loro riflessione attorno al tema generale dell’edizione 2022: “Dopo la guerra”, a partire dalla loro esperienza di ricerca e professionale. Sarà interessante ascoltare, da voci così autorevoli della realtà nazionale e regionale, un pensiero sulle sfide, le possibilità e i compiti che ci attendono nel prossimo futuro. In questo modo intendiamo confermare il ruolo e le finalità del Premio, che ha sempre avuto una caratterizzazione culturale, e dunque non solo di evento premiale.
Il Premio organizzerà, presso il Museo della Carta e della filigrana, nel periodo 17 dicembre 2022 – 22 gennaio 2023, la Mostra di opere fotografiche del fotoreporter fabrianese Emanuele Satolli dal teatro di guerra dell’Ucraina.
Dedicata a Piero Angela la XXVI edizione del Premio Gentile
Scomparso il 13 agosto 2022, all’età di 93 anni, a Piero Angela era stato conferito il Premio speciale della Giuria il 13 ottobre 2012, XVI edizione del Premio Gentile, e a lui sarà dedicata, dieci anni dopo, la XXVI edizione, la cui cerimonia c0nclusiva si terrà in Fabriano, al Teatro Gentile, il prossimo 8 ottobre 2022. Dopo la premiazione, Angela disse, tra le altre cose molto interessanti: “Sono sessant’anni che lavoro in Rai e ho avuto la fortuna di fare un lavoro da curioso, cioè di andarmene in giro, leggere senza schemi e preconcetti cercando di capire umilmente e ogni volta mettendo insieme tanti pezzetti per capire, e ho scritto molti libri su argomenti diversi uno dall’altro perché penso che la conoscenza sia un insieme di tessere che riescono poi a comporre un mosaico. Mi sono occupato molto di scienza perché la scienza risponde alle antiche domande che tutti ci siamo posti sul mondo, sulla natura e sulla tecnologia. Ho cercato in questi anni, negli ultimi in particolare, di capire le connessioni tra scienza e tecnologia nella società intesa come imprenditoria, come educazione, come capacità di costruire un mondo nuovo, come capacità culturale e politica di gestire una società che cambia rapidissimamente”.
“Dopo la guerra” è il tema del Premio Gentile 2022. Foto di Emanuele Satolli dall’Ucraina
La Giuria del Premio nazionale Gentile da Fabriano sta definendo, nelle diverse Sezioni e nel Premio speciale, la lista dei premiati della XXVI edizione 2022, la cui cerimonia conclusiva, condotta da Giorgia Cardinaletti, si terrà in Fabriano, presso il Teatro Gentile, sabato 8 ottobre 2022, con inizio alle ore 10. Il tema generale della edizione di quest’anno è “Dopo la guerra”. L’obiettivo è quello di rappresentare gli scenari che ci troveremo davanti nel prossimo futuro e quali risposte potremo dare ad essi. La scelta della Giuria tiene conto dell’autorevolezza dei premiati in questo ambito e del contributo che potranno dare, con il loro intervento su questo tema, alla consegna del riconoscimento, che diventa così anche un evento culturale di ampio spessore. Abbiamo inserito, in questa notizia, un’immagine recente di Emanuele Satolli dal teatro di guerra dell’Ucraina, e lo ringrazio vivamente per questa sua disponibilità.
Omaggio di Luigi Frappi a Carlo Bo
In occasione del ventennale (2001-2021) della scomparsa del Sen. Carlo Bo l’Associazione Gentile Premio ha pubblicato una Cartella d’arte numerata, con un’opera dell’artista folignate Luigi Frappi, Clitunno all’alba. Sipario del Teatro Francesco Tosti in Bevagna. L’incisione all’acquaforte, che risale al 1996, è accompagnata dal testo dell’architetto Paolo Portoghesi, Rimembranze di paesaggi, in cui leggiamo, tra l’altro: “La pittura di Luigi Frappi è un indiretto proseguimento della riflessione leopardiana e ci racconta della sua passione sfrenata e trascinante per il filo rosso che unisce esperienze nel tempo, all’insegna della lontananza. La sua è una percezione della terra come un gigantesco e misterioso organismo vivente che desta in noi curiosità, rispetto, paura nel senso religioso del termine e, insieme, un arcano e un pò torbido piacere. Gli antichi ritenevano che questi luoghi, in cui la natura si presenta più nuda e come sconvolta da un evento improvviso, fossero prediletti e abitati dagli dei” (2010).
Due volumi per ricordare Carlo Bo
FABRIANO. In occasione del ventennale della scomparsa del Sen. Prof. Carlo Bo, il Premio nazionale Gentile da Fabriano, alla sua XXV edizione, ha pubblicato due volumi dedicati al fondatore e primo Presidente di Giuria. Il primo volume, Per un omaggio a Carlo Bo, contiene nella prima parte un’ampia antologia di scritti di Bo, riferita ad aspetti significativi del suo ampio e illuminante magistero intellettuale. Suddiviso in più sezioni, il volume, introdotto da un bel saggio critico dello scrittore Paolo Di Stefano, fa emergere quella dimensione morale che il grande critico letterario ligure, marchigiano di elezione, tiene ben viva nella rappresentazione del cosiddetto “tempo minore”, il tempo disperso della nostra quotidianità che è riferimento obbligato per il “tempo maggiore”, il tempo delle ragioni profonde di ogni esperienza individuale. Vi è, poi, una seconda parte, Artisti per Carlo Bo, in cui si trovano le opere grafiche e fotografiche di ventisei artisti italiani, tra i quali il grande fotografo senigalliese Mario Giacomelli. Di Tullio Pericoli il ritratto che appare nella copertina.
L’altro volume, Don Mazzolari e altri preti, è la seconda edizione del volume edito nel 1979 dall’editrice La Locusta di Vicenza. Il volume, con una pregevole presentazione del card. Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, è arricchito da dieci incisioni all’acquaforte del maestro urbinate d’arte Prof. Renato Bruscaglia.
Prematura scomparsa del Prof. Paolo Muiesan
Ci ha lasciato, all’età di sessantun anni, il professor Paolo Muiesan, uno degli assi internazionali della chirurgia epatobiliare. Dopo un lungo periodo di lavoro in Inghilterra, al King’s College Hospital di Londra e al Queen Elizabeth Hospital di Birmingham, Muiesan era rientrato in Italia all’ospedale Careggi di Firenze per poi trasferirsi al Policlinico di Milano dove dirigeva il reparto di Chirurgia generale e trapianti di fegato. Lo ricordiamo nell’ottobre 2008 al Premio nazionale Gentile da Fabriano, conferito al grande Medico Chirurgo nella Sezione “Scienza, ricerca e innovazione”. Nel suo intervento disse, tra l’altro: “Una delle maggiori sfide della medicina è quella della conciliazione tra dimensione umilmente umana e dimensione esasperatamente scientifico-tecnologica. Numeri, tracciati, immagini sono troppo spesso del tutto lontani dalla soluzione del problema del paziente, specie se si è privi di una mente coordinatrice che ne sappia compiere un’analisi critica e trovare una sintesi”. Le più vive condoglianze alla famiglia.
Medaglia del Capo dello Stato per la XXV edizione del Premio
Nei giorni precedenti la XXV edizione del Premio nazionale Gentile da Fabriano, inviata al Prof. Galliano Crinella, presidente dell’Associazione Gentile Premio, abbiamo ricevuto dal Dottor Luigi Delli Paoli, Capo del Servizio per le Adesioni Presidenziali del Segretariato Generale della Presidente della Repubblica la seguente lettera: “Gentile Presidente, ho il piacere di trasmetterLe l’unita medaglia che il Capo dello Stato ha voluto destinare, quale suo premio di rappresentanza, alla XXV edizione del Premio nazionale Gentile da Fabriano sul tema “Sfide e opportunità in un tempo difficile, in memoria del Se. Carlo Bo nel ventennale della scomparsa, in programma a Fabriano il prossimo 9 ottobre. L’occasione mi è gradita per farLe giungere, insieme con l’augurio per il successo dell’iniziativa, i saluti più cordiali”.
SAP/SM/4856.01