Andrea Pontremoli: “Il nostro ruolo e’ dare una direzione, dare uno scopo alla nostra azienda, perché mi permetto di aggiungere, sul tema della sostenibilità su cui si è soffermata Grazia Francescato, che c’é una sostenibilità economica, una sostenibilità ambientale, una sostenibilità sociale che é, forse, la più importante di tutte. Ma dobbiamo anche aggiungere un altra piccola parola che é sostenibilità nel tempo. Io devo costruire un’azienda che sia sostenibile nel tempo, quindi non può rovinare l’ambiente, altrimenti non sarà sostenibile nel tempo, non può uccidersi per fare profitti, altrimenti non sarà sostenibile nel tempo. Quando sono arrivato in questa azienda, il fondatore Gianpaolo Dallara, che è una persona straordinaria, mi ha dato una quota dell’azienda per dargli la garanzia che porterò l’azienda alla prossima generazione. Abbiamo deciso, io e lui, di darci uno stipendio, alto abbastanza per vivere bene, ma tutti gli utili dell’azienda li reinvestiamo per costruire l’innovazione del futuro, perché garantirà la sostenibilità nel tempo della nostra azienda. Dobbiamo anche far brillare, come si diceva prima, questi punti di luce che il Premio Gentile presenta oggi, perché, come diceva mio nonno, la parola suona e l’esempio tuona. Grazie
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I premiati eccellenti del Gentile da Fabriano 2020 – Edizione dedicata al Maestro Ennio Morricone, premiato nella XV edizione 2011
IL PREMIO GENTILE DA FABRIANO 2020 NEL RICORDO DEL MAESTRO ENNIO MORRICONE
FABRIANO. La XXIV edizione del Premio nazionale Gentile da Fabriano, sul tema: “Il futuro che vogliamo”, si terrà il prossimo 10 ottobre al Teatro Gentile, con inizio alle ore 10, in ricordo del Maestro Ennio Morricone, scomparso nel luglio scorso, intervenuto alla XV edizione del Premio, nell’ottobre 2011, con una magistrale lezione sul valore della musica per il cinema. La cerimonia sarà condotta da Giorgia Cardinaletti, giornalista Tg1.
La Giuria, presieduta da Vilberto Stocchi, Rettore dell’Università di Urbino “Carlo Bo”, ha scelto sei figure di alto profilo che presentiamo qui con alcune annotazioni professionali e culturali. Toccherà a loro, negli interventi successivi alla premiazione, fornire elementi di prospettiva, necessariamente sintetici ma utili per una riflessione sui compiti che sono di fronte a noi e che la pandemia da covid-19 ha reso ancora più complessi. Un bel gruppo di intelligenze di cui l’Italia e le Marche possono andare orgogliose e che daranno prestigio all’evento fabrianese, fondato nel lontano 1997 dal Sen. Carlo Bo.
Intanto sabato 3 ottobre, con inizio alle ore 17.30, e curata da Galliano Crinella e Giorgio Pellegrini, si inaugurerà al Museo della Carta e della Filigrana l’evento collaterale al Premio Gentile 2020: la Mostra di chine su carta, Quello che so, dell’artista sambenedettese Paolo Annibali. Nell’occasione sarà disponibile il Catalogo della Mostra edito dall’editrice QuattroVenti.
“Premio speciale della Giuria per la sostenibilità ambientale”
Grazia Carla Francescato
Ambientalista della prima ora, Grazia Carla Francescato ha compiuto una continua opera di sensibilizzazione partecipando attivamente a Convegni e Congressi in tutto il mondo. Ha scritto per le riviste “Natura oggi”, “Oasis”, “La Nuova Ecologia”, “Airone”. Presidente del “WWF Italia” dal 1992 al 1998, ha diretto “Panda”, il mensile dell’associazione. Sul piano politico, è stata Presidente della Fondazione dei Verdi (1999-2001) e Deputata nella XV legislatura (2006-2008). E’ stata tra i primi a promuovere la riconversione ecologica dell’economia e della società, l’integrazione tra le dimensioni ambientali, sociali ed economiche, coniugando le ragioni del lavoro e le ragioni dell’ambiente. La difesa della sostenibilità ambientale è un tema di vitale importanza per il futuro del pianeta e la Giuria è ben lieta di conferire il Premio speciale 2020 in questo ambito vitale a Grazia Carla Francescato.
Sezione “Officina marchigiana”
Lorenzo Antonelli
Lorenzo Antonelli è Presidente e Amministratore Delegato di “Voci Armoniche”. L’azienda, fondata nel 1935 a Osimo dal nonno Luigi, è nel distretto marchigiano che da più di un secolo produce fisarmoniche. Le voci sono il cuore, il principio sonoro, l’elemento fisico essenziale delle fisarmoniche. Si tratta di assemblati metallici di altissima precisione, che generano il suono attraverso il flusso d’aria. I mercati richiedono oggi visione, coraggio di cambiare, energia e competenza. Dal 2012 ha iniziato una riorganizzazione per adattare l’azienda alle attuali sfide. Ha saputo prendere dall’artigiano e dall’industria il meglio delle rispettive specificità, in una sintesi che può definirsi manifattura d’eccellenza. Ha coniugato il sapere della tradizione di una Officina marchigiana con i più avanzati metodi organizzativi e tecnico-produttivi, creando un sistema di competenze strutturato e realizzando una bellezza del suono che dalle Marche conquista il mondo.
Sezione “Scienza, salute e ambiente”
Rino Rappuoli
Rino Rappuoli é uno dei più conosciuti e stimati scienziati al mondo nell’ambito della microbiologia, in particolare nel campo dei vaccini, per i quali ha proposto tecnologie originali di grande efficacia e sicurezza. Tra i principali risultati delle sue straordinarie ricerche scientifiche, ricordiamo: la messa a punto dell’approccio genomico, noto come ‘reverse vaccinology’, il primo vaccino ‘acellulare’ al mondo contro la pertosse, prodotto con tecniche di DNA ricombinante, i vaccini contro il meningococco B e C, la sintesi di adiuvanti per diversi vaccini. E’ membro di numerose società scientifiche e ha ricevuto moltissimi premi e onorificenze. Nel 2005 ha ricevuto dal Presidente della Repubblica la medaglia d’oro al merito della Sanità pubblica. E’ uno dei pochi scienziati che per esperienza, genialità, etica di comportamento potrà essere un protagonista per realizzare ‘ il futuro che vogliamo’.
Sezione “Economia, lavoro e innovazione”
Andrea Pontremoli
Andrea Pontremoli, imprenditore e manager, dal 2007 è Amministratore Delegato e Socio di “Dallara Automobili”, azienda leader di vetture da competizione e ad alte prestazioni. Interprete e protagonista dell’innovazione tecnologica italiana, si è formato in IBM Italia dove, assunto come tecnico, ha percorso l’intera carriera fino ad essere nominato, nel 2004, Presidente e Amministratore Delegato. Costante è stato il suo impegno per lo sviluppo di Parma e del suo territorio. Dopo l’esperienza in IBM è infatti tornato nella sua terra, in provincia di Parma, dove grazie anche al suo contributo si è realizzata quella che oggi è la “motor valley” dell’Emilia Romagna, un distretto dell’eccellenza dove Dallara Automobili collabora con i più importanti marchi del mondo come Ferrari, Maserati, Lamborghini, Ducati. In lui si uniscono la capacità di condividere la forza di un sogno con abilità tecnica, entusiasmo, determinazione.
Sezione “Carlo Bo per la cultura, l’arte e la comunicazione”
Stefano Boeri
Architetto, urbanista, una biografia professionale d’eccellenza, Stefano Boeri è oggi conosciuto ovunque per il suo “Bosco Verticale”, l’edificio-prototipo della bio-diversità, le due torri di Porta Nuova, a Milano, un progetto premiato in Europa (Francoforte, 2014) e a livello mondiale (Chicago, 2015) come miglior alto edificio del mondo. Boeri ha coinvolto nella sua idea botanici ed etologi, realizzando un sistema per creare un doppio grattacielo, con oltre 20 mila piante. Progettista e membro del Comitato scientifico dello “Skolkovo Innovation Center” di Mosca, oggi dirige il “Future City Lab” della Tongji University di Shanghai, un programma di ricerca che anticipa le mutazioni delle metropoli. Dal febbraio 2018 è presidente della Fondazione “La Triennale”. Recentemente Stefano Boeri ha vinto il concorso per la realizzazione del “Parco del Polcevera e il Cerchio Rosso”, nell’area del vecchio Ponte Morandi di Genova.
Sezione “Vite di italiani”
Monica Guerritore
Monica Guerritore è attrice, drammaturga, regista, scrittrice. Ha esordito a 16 anni, diretta da Strehler, che la volle Anja in un memorabile Giardino dei ciliegi. Da Strehler a Gabriele Lavia (padre delle sue due figlie, Maria e Lucia), al teatro sperimentale di Giancarlo Sepe. Ha percorso una strada piena di successi, ma anche di scelte difficili: donna di gran fascino, non ha mai “usato” la bellezza, preferendo lavorarci sopra. Come la Fallaci, su cui ha scritto un’opera teatrale che ha debuttato al festival di Spoleto, nel 2013, dice: “Il mio talento è la mia libertà”. Ha interpretato il complesso racconto della sessualità femminile con la forza del suo corpo, senza allusioni, fatto di sudore, movimento, espressione. Presidente del Premio Campiello, nel 2014, nel 2015 il suo Dall’inferno all’Infinito ha aperto le giornate della Lingua Italiana all’Accademia della Crusca. Nel 2011 è nominata, dal presidente Giorgio Napolitano, Commendatore al merito della Repubblica per l’impegno nel campo delle Arti e della Cultura.
Ad Ottavio Alfieri il Premio nazionale Gentile da Fabriano 2018
Nella Sezione “Scienza, ricerca e innovazione” il Premio nazionale Gentile da Fabriano 2018 è stato conferito al grande Cardiochirurgo milanese Attilio Alfieri. Nella motivazione si dice: “Insignito, nel 2018, del Gold Medal Award dalla Società Europea di Cardiologia, Ottavio Alfieri è stato il primo chirurgo a realizzare un impianto della valvola aortica senza suture, definito ‘auto ancorante’, ed ha inventato una tecnica utilizzata negli interventi per insufficienza mitralica che porta il suo nome: “Alfieri stitch”. Ha sempre creduto in un approccio multidisciplinare, al fine di garantire un vero progresso ed un’altissima qualità nel trattamento della malattia cardiaca. I Reparti ospedalieri, che ha esemplarmente diretto, sono stati un vero punto di riferimento nazionale ed internazionale, per la chirurgia coronarica a cuore battente, la chirurgia riparativa della valvola mitrale, la chirurgia della fibrillazione atriale e dello scompenso cardiaco. I successi che ha ottenuto, riconosciuti dalla comunità scientifica, sono frutto di grande professionalità, ma anche della disponibilità e della profonda umanità di Alfieri e di tutta la sua scuola. Ottavio Alfieri rappresenta uno straordinario esempio di Medico-Chirurgo, che ha saputo coniugare un’attività clinica eccellente con una ricerca scientifica originale e fruttuosa, nell’ambito di un gruppo di lavoro dedicato e appassionato”.
Giacomo Rizzolatti al Premio Gentile da Fabriano 2017
Premio Gentile da Fabriano 2016 – XX edizione – Il programma
Pubblichiamo il programma della cerimonia conclusiva della XX edizione del Premio nazionale Gentile da Fabriano, che si terrà in Fabriano, presso l’Oratorio della Carità, sabato 8 ottobre 2016 alle ore 10.30.
“Le mie poetiche Marche”. Le opere fotografiche di Giacomelli, Cutini e De Finis ad Urbino (Casa natale di Raffaello)
Mario Giacomelli, Giorgio Cutini e Eros De Finis espongono alla Casa natale di Raffaello
LE MIE POETICHE MARCHE
Fabriano. Si inaugura Sabato 2 luglio, alle ore 17.00, e resterà aperta fino al 31 luglio 2016, l’esposizione di tre fotografi d’arte, Mario Giacomelli, Giorgio Cutini e Eros De Finis, sul tema: “Le mie poetiche Marche”. L’esposizione, curata da Galliano Crinella, è promossa dall’Associazione “Gentile Premio” e dal Premio nazionale Gentile da Fabriano, in occasione del suo ventennale, in collaborazione con l’Accademia Raffaello, e si terrà nella prestigiosa sede di Casa natale di Raffaello – Bottega Giovanni Santi. Interverranno al vernissage Luigi Bravi, Presidente dell’Accademia Raffaello, Gualtiero De Santi e Katia Migliori (Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”). De Santi e Migliori sono autori dei testi critici presenti nel Catalogo che è edito dal Premio nazionale Gentile da Fabriano in coedizione con Quattroventi e contiene, insieme con due poesia di Eugenio De Signoribus, 55 opere fotografiche che hanno come motivo ispiratore la terra marchigiana. Le opere di Giacomelli risalgono agli ultimi decenni del ‘900, quelle di Cutini, più recenti, agli ultimi anni, mentre sono tutte inedite e del 2016 le opere di Eros De Finis.
Nella Premessa del curatore dell’esposizione e del Catalogo, Galliano Crinella, Presidente del Premio, si legge “La fotografia, una delle arti del nostro tempo, è definita “arte industriale”, ma non per questo credo si possa metterne in dubbio la potenziale valenza artistica, il suo porsi come luogo di invenzione, di elaborazione formale e di ricerca di senso. Uno dei maggiori esponenti della cultura filosofica moderna, Immanuel Kant, ha sostenuto piuttosto che “non vi è arte bella in cui non si trovi qualcosa di meccanico”. La tecnica può divenire consustanziale al processo creativo, al di là del sospetto che essa finisca con il provocare una progressiva disumanizzazione della progettualità creativa. Lo sguardo fotografico può aiutare noi e la stessa ricerca artistica a calarci inclinazioni e le interconnessioni.
Le Marche sono rimaste per lungo tempo come mute, quasi estranee al mondo. Forse perché, senza addentellati e perché “appoggiate, come sono, allo schienale degli Appennini stendono al sole i dolci colli e si accostano dolcemente al mare per ricevere la carezza delle onde”, così Tullio Colsalvatico che riecheggia il Leopardi: “…. le vie dorate e gli orti. E quinci il mar da lungi e quindi il monte”. Eppure i suoi paesaggi, i suoi equilibri, le compresenze e le inimitabili armonie ne fanno un’espressione bella, forse unica, della vera Italia. E quale luogo migliore di Urbino, “il cuore delle Marche se vediamo la storia della civiltà attraverso il dominio delle arti” (Carlo Bo) e della Casa natale di Raffaello, per una nuova rappresentazione della terra dei sassi e del mare?”.più direttamente nel mondo delle cose, nel vivo delle situazioni reali per una rappresentazione che possa vederne meglio, anche allusivamente o attraverso risoluzioni parziali, le